Cerchi l’Anima Gemella? Occhio a Fare la Lista della Spesa
Scopri perché, cercare l’amore con una lista perfetta non farà altro che allontanarti da chi magari potrebbe renderti davvero felice.
Ed anche questa è fatta!!
Cosa c’è di meglio che spuntare la propria lista degli obiettivi ogni qualvolta si porta a casa un risultato.
Ma cosa succede se abbiamo fatto anche una lista perfetta delle qualità che cerchiamo nel partner dei sogni?
- Età, quella giusta
- Aspetto, come piace a me
- Professione, interessante
- Hobby, gli stessi miei
- Cultura, ovviamente come la mia
- Orientamento politico, quello che voto io ci mancherebbe altro
- Residenza, vicina così non prendo la macchina
- Figli, dipende
E se invece fosse proprio questa lista ad impedirci di trovare l’amore?
Relationshopping
Viviamo in un’epoca in cui creare relazioni sembra somigliare sempre più allo shopping tra gli scaffali di un supermercato. Il cosiddetto “relationshopping” è il fenomeno per cui si cerca il partner “perfetto su misura” come se fosse un prodotto da acquistare, selezionando caratteristiche desiderate attraverso filtri e parametri precisi come si fa con la spesa online.
APPROFONDIMENTO: Tinder, Supermercato della Grande Bellezza?
Ormai tutte le app ed i siti di incontri, utilizzati da quasi il 40% dei single di tutto il mondo, sono strutturati in questa maniera. Altezza, età, professione, colore degli occhi, passioni e chi più ne ha più ne metta; insomma una lista di requisiti sempre più dettagliata che, però, potrebbe non far altro che allontanarci dal vero amore.
APPROFONDIMENTO: La Psicologia dei Siti d’incontri Online
Non sappiamo cosa vogliamo davvero
Avere una lista chiara di ciò che si desidera potrebbe essere una strategia efficace per molte situazioni ma non per l’amore. Tutto dipende infatti da come prendiamo le decisioni, cioè se razionalmente oppure se spinti dalle emozioni del momento.
Questo fenomeno è noto come “Hot — Cold Empathy Gap” (1) cioè la discrepanza tra le decisioni prese in uno stato “freddo”, ovvero logico e razionale, e quelle prese in uno stato “caldo”, cioè quando siamo coinvolti emotivamente e sentimentalmente.
Cosa significa?
Che ci illudiamo di sapere esattamente cosa vogliamo, ma poi, quando dobbiamo prendere una decisione, seguiamo lo stato del momento e non la ragione.
Un esempio?
Hai finalmente deciso di smettere di mangiare dolci e ne sei pienamente convinto andandone fiero con te stesso. Ma poi, quando una tua collega porta una torta fatta in casa da lei, non riesci a resistere e ne mangi una fetta. In amore accade la stessa cosa: siamo convinti di volere un certo tipo di persona, ma poi quando siamo davanti a qualcuno che ci piace veramente (indipendentemente che abbia o non abbia quelle caratteristiche), non riusciamo a resistergli come non siamo riusciti a resistere alla torta della collega.
La distanza tra desideri (in lista) e scelte reali
Una ricerca pubblicata su APA, la rivista degli Psicologi Americani (2), ha rivelato una differenza interessante tra ciò che le persone dichiarano di volere come partner e le loro scelte effettive.
La ricerca era basata su un evento “speed date” organizzato dagli stessi ricercatori (lo “speed date” è un evento dedicato ai single per single in modo da permettere a tutti di conoscere tutti grazie a rapidissime conversazioni). Ebbene prima dello “speed date” i partecipanti avevano espresso preferenze tipiche del loro sesso cioè le donne davano maggiore importanza alla stabilità economica, mentre gli uomini all’aspetto fisico (è tutta una questione evoluzionistica). Tuttavia, quando i volontari si trovavano faccia a faccia con potenziali partner, le preferenze dichiarate all’inizio non influenzavano affatto le loro scelte sentimentali.
Per continuare a leggere l’articolo clicca il link qui sotto: