Come Affrontare i Bulli al Lavoro
Scopri come gestire i bulli al lavoro con 7 strategie comprovate. Proteggi il tuo benessere emotivo e costruisci un ambiente di lavoro sano e positivo.
A scuola tutti abbiamo avuto problemi con dei bulli ma ahinoi anche al lavoro ci tocca avere a che fare con loro e non è per niente facile. Chiunque può essere un bullo, il nostro capo come anche un semplice collega.
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Chi sono i Bulli?
Con bulli si intendono quelle persone che continuano ad urlarci contro e a minacciarci, ma anche quelle che ci mettono sotto pressione e ci martellano in un modo sottile ma continuativo.
Fin da piccoli ci hanno insegnato come affrontare il bullo della classe:
“Ribatti per fargli capire che non stai al suo gioco”
oppure
“Ignoralo”
od ancora
“Rispondigli a tono”.
Consigli che possono andare tanto bene quanto male, infatti per affrontare un bullo non basta una singola risposta ma ci vuole metodo ed una strategia chiara e ben definita.
Allora come possiamo farlo senza dovere per forza litigare e peggiorare quindi la situazione?
Albert Bernstein, psicologo clinico con oltre 30 anni di esperienza, nel suo libro “Emotional Vampires” (1) offre degli spunti interessanti su come interagire con persone manipolative ed aggressive come i bulli senza mai perdere l’umanità.
Ecco Come Interagire con i Bulli
1) Verifica la Situazione
Prima di fare o dire qualunque cosa, chiediti:
“Sono obiettivo?
Sto vedendo chiaramente la situazione in cui mi trovo?”
È infatti facilissimo sentirsi vittima di un bullo, ma è importante non farsi guidare solo dalla propria percezione. Parla con i tuoi colleghi, chiedi a loro cosa ne pensano, insomma cerca di osservare le dinamiche non in prima persona. Questo ti aiuterà a confermare se davvero sei vittima di bullismo o se ci sono altri fattori di cui non sei a conoscenza.
2) Non Esistono i Giustizieri Anti — Bulli
È naturale desiderare che qualcuno metta a posto i bulli. A scuola dovrebbe essere così ma da adulti le cose non vanno in questa maniera. Se in ufficio abbiamo a che fare con un bullo, un arrogante, non possiamo aspettarci che un cavaliere dall’armatura scintillante arrivi in nostro soccorso e lo sistemi per le feste.
Bernstein scrive:
“Molti di noi sperano che qualcuno dell’ufficio del personale, o qualcun altro, faccia qualcosa per fermare il bullo della situazione. Ma la dura realtà è che ciò non succede quasi mai ed il cambiamento arriva solo quando siamo noi ad intervenire attivamente”.
Ovviamente se è qualcosa di veramente grave denunciala all’ufficio del personale e chiedi aiuto a qualche professionista!!
APPROFONDIMENTO: La Psicologia dell’Arroganza
Ma torniamo al tipico “bulletto” vicino di scrivania e vediamo cosa Bernstein ci consiglia di fare.
3) Prenditi una Pausa
Quando il bullo ci urla contro il nostro corpo reagisce immediatamente: la mente si confonde ed il cuore inizia a batterci velocemente e.. siamo pronti a scattare.
Ma fermi tutti, reagire d’impulso con i bulli non è mai la soluzione giusta.
Non rispondere, prenditi una pausa ed allontanati.
Con questa pausa infatti non solo ti prendi del tempo per riflettere, ma riduci anche l’impatto emotivo del conflitto.
Il dottor. Bernstein sottolinea infatti che:
“Spesso la miglior risposta che possiamo dare ad un bullo è quella di prenderci un momento per raccogliere le nostre forze e decidere la nostra reazione in modo razionale”.
4) Non Rispondere
Quando il bullo attacca, l’istinto è quello di difendersi, di ragionare, di spiegare le proprie ragioni. Sbagliatissimo, mai rispondere ad un bullo: il più delle volte le spiegazioni vengono percepite come contro attacchi, non come chiarimenti andando quindi a peggiorare il tutto.
Evita di cadere nel tranello del bullo, non iniziare una discussione che non farà altro che caricarlo ed alimentare il conflitto.
Nel suo libro, lo psicologo americano avverte:
“Più cerchi di giustificarti, più il bullo si caricherà come una molla. Le spiegazioni sono spesso viste come una debolezza o come delle scuse”.
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