Un viaggio emozionante nella psicologia delle relazioni per imparare a far innamorare e creare quindi delle connessioni durature.
Ma è possibile far innamorare qualcuno di noi?
Il bestseller, “Falling in Love: Why We Choose the Lovers We Choose” (1), ci dà una mano a scoprire come farlo. Questo libro infatti, attraverso l’analisi di diverse ricerche, ci aiuta a capire il nostro processo di selezione di un possibile partner.
Iniziamo con la prima cosa che guardiamo quando conosciamo qualcuno.
Qual è?
La Bellezza
Eh si la bellezza nonostante tutto conta davvero, quindi sei vuoi fare colpo sii attraente, curati e fa’ in modo di presentarti al meglio.
Attenzione però, vale per tutti, uomini e donne!
Infatti lo stereotipo che sono solo gli uomini che cercano la bellezza e l’avvenenza in una donna è vero ma fino ad un certo punto perché sotto sotto anche le donne “giustamente” apprezzano la bellezza in un uomo.
“In una ricerca quando le donne pensavano di essere collegate ad una macchina della verità (quindi non potevano mentire), descrivevano gli uomini fisicamente attraenti che vedevano come i più desiderabili. Quando invece non erano collegate a tale macchina, le donne intervistate tendevano a sottovalutare la bellezza di quegli uomini. Apparentemente, una norma sociale tenderebbe a inibire le donne dal riconoscere l’importanza dell’attrazione fisica maschile”
scrive l’autrice del libro “Falling in Love: Why We Choose the Lovers We Choose”, la psicologa Ayala Malach Pines.
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La Prossimità
Essere vicini e vedersi spesso aiuta molto. Sì, può sembrare poco romantico, ma se stiamo cercando l’amore meglio stare fermi e guardarci intorno dove siamo.
Avevano proprio ragione le nostre nonne quando ci dicevano:
“Moglie e buoi dei paesi tuoi”.
Così infatti scrive l’autrice del libro, la psicologa Ayala Malach Pines:
“In uno studio, condotto a Columbus nell’Ohio negli anni ’50, erano state intervistate 431 coppie sposate. I ricercatori avevano scoperto che il 54% delle coppie erano separate da una distanza di 16 isolati o meno quando avevano iniziato ad uscire insieme, e il 37% erano separate da una distanza di meno di 5 isolati. Inoltre il numero di matrimoni diminuiva man mano che aumentava la distanza tra i luoghi di residenza dei due”
Ma cosa è dovuto tutto ciò? Ovviamente, è necessario incontrarsi la prima volta e che scatti qualcosa, ma non basta infatti poi serve qualcos’altro.
Come sanno bene i “markettari”, no no non sono coloro che fanno le marchette ma coloro che si occupano di marketing e di pubblicità, l’esposizione ripetuta alla lunga ci fa gradire “quasi” tutto.
“Quasi tutto” perché fortunatamente l’esposizione ripetuta amplifica ciò che è già presente.
“L’esposizione ripetuta va ad intensificare l’emozione dominante nella relazione. Quando l’emozione dominante è la rabbia, l’esposizione ripetuta amplifica la rabbia. Quando l’emozione dominante è l’attrazione, l’esposizione ripetuta intensifica l’attrazione”
scrive Ayala Malach Pines.
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Sempre a proposito di moglie e buoi non bisogna dimenticare la somiglianza ed il carattere..
La Somiglianza
“Le persone tendono a scegliere un partner con caratteristiche simili alle loro. Ma non solo, più le coppie sono simili più sono a loro agio e più si sentono compatibili e maggiore sarà la soddisfazione nella relazione. Ecco perché le coppie simili sono anche quelle che rimangono più insieme nel tempo”
scrive la dottoressa Pines.
Cercare e sottolineare le somiglianze quando si conosce qualcuno è sempre una buona idea per capire se è utile investirci o meno del tempo.
Il Carattere
Ovviamente a tutti piacciono le persone gentili, intelligenti e divertenti ma lo siamo davvero sotto sotto?
“Le persone che hanno vissuto diverse esperienze amorose tendono ad avere un’elevata autostima e a dare tutto nelle relazioni. Le persone insicure invece tendono a puntare tutto sul gioco del corteggiamento ed hanno relazioni con bassi livelli di intimità e alti livelli di conflitto”
scrive l’autrice, la psicologa Ayala Malach Pines.
L’Eccitazione emotiva
Qualsiasi situazione che ci coinvolge emotivamente aumenta le possibilità di farci innamorare infatti così scrive la psicologa Ayala Malach Pines:
“Le relazioni di un quinto delle persone intervistate sono iniziate durante periodi emotivamente turbolenti della loro vita come ad esempio la perdita di un genitore o una rottura dolorosa. Accade frequentemente che le persone si innamorano in seguito a una delusione d’amore, questo perché l’eccitazione emotiva rafforza automaticamente tutte le nostre risposte naturali, inclusa l’attrazione per un nuovo potenziale partner”
Anche un film d’azione può aumentare l’eccitazione emotiva e quindi l’attrazione verso qualcuno.
“Alcune coppie avevano guardato un film d’azione, altre un film meno eccitante. Il risultato era che le coppie che avevano visto il film d’azione si erano dimostrate più affettuose tra di loro dopo il film rispetto a prima di averlo visto. Nulla di tutto ciò era invece accaduto per le coppie che avevano visto un film meno eccitante emotivamente”.
scrive la dottoressa Ayala Malach Pines.
Ma non pensiamo che per far innamorare qualcuno basti portarlo a vedere un film d’azione. Tom Cruise in — Mission Impossible — “per fortuna” non è Cupido, infatti come per l’esposizione ripetuta, anche l’eccitazione emotiva è solo un amplificatore di un qualcosa che esiste già.
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Buona mente
Massimo
Ricerche tratte dal libro
(1) “Falling in Love: Why We Choose the Lovers We Choose” by Ayala Malach Pines, Ph.D https://www.psychalive.org/falling-in-love-why-we-choose-the-lovers-we-choose/