Come mai sono nate le superstizioni? Perché non riusciamo a farne a meno? Hanno degli effetti reali su di noi oppure no?
Come mai molti edifici non hanno un 13° e 17° piano?
Come mai in nessun albergo troveremo una camera con la targa 13 e 17?
Come mai alcune compagnie aeree non hanno la 13ª e 17ª fila?
Elementare, Watson! SUPERSTIZIONI, Watson!
Ma sono superstizioni anche..
Evitare di passarsi il sale o peggio ancora di versarlo accidentalmente sul tavolo.
Evitare di vestirsi di viola per un evento importante.
Evitare di rompere gli specchi.
Evitare di mettere il pane al contrario.
Evitare di passare sotto le scale.
Evitare di scendere dal letto dalla parte sinistra.
Evitare di aprire un ombrello al chiuso.
Evitare una strada se è appena passato un gatto nero.
Se ti riconosci in almeno una delle situazioni precedenti significa che ad un po’ di superstizione ci credi e quindi è meglio che continui a leggere.
Ma innanzitutto cosa sono le superstizioni?
Le superstizioni sono delle credenze irrazionali che collegano casualmente degli eventi. In altre parole, si tratta di attribuire significati e connessioni soprannaturali a determinati gesti, oggetti o situazioni, spesso senza alcuna base logico-scientifica.
Le superstizioni possono assumere varie forme ed includere credenze legate a presagi, numeri fortunati o sfortunati, oggetti portafortuna o sfortunati, rituali propiziatori, e così via. Spesso, le persone aderiscono a tali credenze nel tentativo di influenzare positivamente il proprio destino evitando così eventi nefasti.
Alcuni ricercatori della Manchester Metropolitan University (1) hanno indagato sul ruolo delle superstizioni ed hanno scoperto che derivano dall’assunzione che esista una connessione “magica” tra eventi che in realtà non hanno alcuna correlazione tra loro. Ad esempio, l’idea di toccare ferro (di cavallo originariamente) quando si vuole allontanare una possibile sciagura.
APPROFONDIMENTO: La Psicologia della Fortuna
Per molte persone, svolgere comportamenti superstiziosi fornisce un senso di controllo andando a ridurre l’ansia, motivo per cui i livelli di superstizione aumentano in periodi di stress ed angoscia. Questo è particolarmente vero durante periodi di crisi economica ed incertezza sociale, soprattutto durante le guerre (2).
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