Pensiero Strategico: Ecco come Trovare la Soluzione Giusta

AudiMente

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Vuoi sapere come il pensiero strategico ci aiuta a superare i nostri blocchi mentali? Tecniche pratiche per risolvere problemi complessi e vedere opportunità dove altri vedono solo difficoltà.

Ti sei mai sentita/o bloccata/a di fronte ad un problema che sembrava praticamente impossibile?

Provi e riprovi, ma non vai mai da nessuna parte.

Non preoccuparti, capita a tutti, ora però facciamo un passo indietro.

Spesso infatti il problema non sta tanto nella sua complessità, ma nel modo in cui lo vediamo e soprattutto affrontiamo. Il nostro cervello è infatti abituato ad ottimizzazione le proprie risorse cognitive il che lo porta a seguire percorsi già noti, limitando quindi la nostra capacità di vedere alternative.

Blocchi Mentali

Uno dei principali ostacoli alla risoluzione dei problemi è il “cognitive entrenchment” (cioè ancoraggio mentale) come lo chiama Maggie Jackson nel suo libro “Uncertain: The Wisdom and Wonder of Being Unsure” (1). L’ancoraggio mentale non è altro che un blocco mentale che ci porta a vedere il mondo attraverso ciò che già conosciamo, limitando la nostra capacità di esplorare nuove possibilità e trovare quindi soluzioni.

Tutto ciò era già stato ampiamente evidenziato nel famosissimo esperimento del 1945 (2) denominato “Il problema della candela” dello psicologo tedesco Karl Duncker.

In poche parole l’esperimento può così essere formulato:

Ti viene data una candela, una scatola di puntine e dei fiammiferi.

Il compito?

Attaccare la candela al muro in modo che la cera non coli per terra”.

La maggior parte delle persone prova a fissare direttamente la candela al muro sciogliendone la base per attaccarla, senza ovviamente riuscire nell’impresa.

La soluzione?

Togliere le puntine dalla scatola, fissarla al muro con alcune delle puntine appena tolte ed usare quindi quella scatola come supporto per la candela.

Facile vero? E allora perché non ci avevi pensato prima eheh?

Perché la maggior parte di noi vede la scatola solo come il contenitore delle puntine, non come un possibile supporto per la candela.

Come Superare i propri Blocchi Mentali

Se vogliamo liberarci dai nostri blocchi mentali (ed usare quindi le scatole non solo come delle “semplici” scatole) e sviluppare il nostro pensiero strategico, dobbiamo imparare a ragionare come quando andavamo alle scuole materne. Alcuni ricercatori dell’Università dell’Essex (3) hanno infatti riformulato l’esperimento della candela di Duncker stavolta utilizzando però come volontari non solo degli adulti ma anche dei bambini di diverse età. In questo nuovo esperimento, condotto in una stanza in cui vi erano solo una scatola piena di giocattoli ed una mensola, si chiedeva ai volontari (adulti e bambini) di mettere un giocattolo sulla mensola collocata ad un’altezza superiore a quella che riuscivano a raggiungere stando in piedi.

Gli adulti e i bambini più grandi avevano faticato parecchio a trovare un modo per arrivare a quella mensola (più erano gli anni e più fatica facevano), mentre i bambini di cinque anni avevano risolto il problema in un battibaleno.

Ma come avevano fatto?

Semplicemente avevano svuotato la scatola, l’avevano girata ed usata quindi come supporto per raggiungere la mensola e posizionarci sopra un giocattolo.

Secondo i ricercatori inglesi il motivo è dovuto al fatto che i bambini sotto i 5 anni non sono ancora vittime dell’ancoraggio mentale tipico degli adulti.

I bambini così piccoli infatti non si chiedono:

“A cosa serve questa scatola?”,

ma piuttosto:

“Cosa posso farci con questa scatola?”

Domande da farsi per trovare una soluzione

Se ti senti bloccata/o su un problema di cui non vedi soluzioni e vuoi sviluppare il tuo pensiero strategico, prova a farti queste due domande (consigliate da Maggie Jackson nel suo libro Uncertain) :

1) Qual è il mio vero obiettivo?

Spesso infatti siamo talmente concentrati sul come risolvere un problema che perdiamo di vista il problema stesso.

Se ad esempio stai preparando una presentazione per un cliente e non riesci a renderla efficace come vorresti, prova a chiederti:

il mio obiettivo è davvero fare una presentazione wow o voglio soltanto convincere il cliente a comprare il mio prodotto o servizio?”

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